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Il convegno sul cinquecentenario del viaggio di Isabella d’Este e Mario Equicola in Provenza


Sabato 29 aprile 2017, presso il Palazzo Ducale di Alvito, si è svolta la manifestazione in ricordo del viaggio che Isabella d’Este Gonzaga fece in Provenza nell’aprile del 1517, accompagnata dal suo precettore e segretario Mario Equicola di Alvito.

Il ricco programma si è svolto attraverso l’intervento di numerosi relatori, letture, momenti musicali e la presentazione del nuovo sito internet dell’Archeoclub. Gli interventi sono stati moderati da Rosanna Tempesta, presidente dell’Archeoclub Val di Comino.

In mattinata sono state deposte corone di alloro sotto le epigrafi che ricordano l’Equicola e i ventuno Provvidi cittadini che acquistarono il palazzo ducale di Alvito per cederlo alla cittadinanza come sede municipale. E’ seguito l’intervento di Luciano Santoro, la proiezione di foto e documenti d’epoca e la presentazione della ristampa del Numero Unico, edito nel 1907.

Alle ore 16:30, nel teatro del Palazzo ducale, è stata presentata la ristampa in anastatica del libro di Domenico Santoro "Il viaggio di Isabella Gonzaga in Provenza – dall’Iter in Narbonensem Galliam di Mario Equicola", con prefazione di Rosanna Tempesta.

Dopo i saluti del sindaco di Alvito, Duilio Martini e di Claudio Lomonaco, consigliere rappresentante generale dell’Archeoclub d’Italia, Ester Tullio ha illustrato la nascita del Progetto che ha portato all’evento. Di Mario Equicola e di Domenico Santoro hanno parlato Rita di Fazio e Gerardo Vacana, studiosi dei due illustri alvitani.

Il convegno è proseguito con gli interventi di Giovanni Lenzerini di Ferrara, dirigente del settore Attività Culturale e direttore del Museo della Cattedrale e di Ferdinando Marfella sugli automi musicali, in particolare sull’organo di Saint Antoine l’Abbaye di cui ci offre una stupenda descrizione Mario Equicola. A fare da sfondo all’evento, sono stati i costumi rinascimentali realizzati dalla scuola media di Alvito.

I brani più significati del libro di Santoro sono stati letti da Dionisio Paglia, mentre l’atmosfera della corte di Isabella, vera star del Rinascimento, è stata ricreata attraverso la voce del soprano Anna Laura Tamburro e la musica del liutista Eros Cucchiaro, che hanno interpretato alcune “frottole”, ovvero il genere musicale in voga nelle Corti (soprattutto quella di Ferrara e quella di Mantova) a cavallo tra il XV ed il XVI secolo. La musica al tempo di Isabella d’Este e Mario Equicola è stata illustrata dal M° Giacomo Cellucci.

A ricordo dell’evento sono state stampate cartoline commemorative

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