La villa comunale di San Donato
di Rosanna Tempesta
Le zone oggi denominate Piazza 4 novembre, Via Roma e Via Garibaldi fino alla seconda metà dell'Ottocento non esistevano. Esse erano costituite da lotti di terreni appartenenti a diversi proprietari: Saverio Sipari, Francesco Grancassa, Giovanni Coletti, padre del sindaco Carlo, e le sorelle Musilli.
Via Roma nacque negli anni Ottanta del 1800 quando fu costruita la strada Alvito – San Donato su terreni di Saverio Sipari e Giovanni Coletti, che li cedettero gratuitamente al Comune, e su quelli degli altri proprietari ai quali furono espropriati. Precedentemente quei terreni erano appartenuti tutti al Convento dei frati, che dal centro abitato si raggiungeva attraverso un viottolo
In quella occasione, gli amministratori comunali, capeggiati dal sindaco Carlo Coletti, anziché far immettere direttamente la nuova strada che veniva da Alvito su quella che oggi si chiama Via Mazzini, come prevedeva il primo progetto, decisero di realizzare un nuovo ingresso nel paese con la costruzione di una arteria che dalla zona del lavatoio conducesse a quella che oggi è piazza IV Novembre (attualmente Via Roma), per consentire ai sandonatesi di costruire nuove abitazioni, dunque favorire l’ampliamento del centro abitato. .
Foto Ass. Culturale Genesi
Contemporaneamente, in prossimità della chiesa del Convento, fu creato un largario su terreni espropriati a certe sorelle Musilli.
Foto Prof. Cucchi
Particolare cartolina, sito internet www, del campe.net
Archivio Mario Piselli
ai bordi dello spiazzo è visibile la fontana pubblica che successivamente fu spostata all'inizio di Via Chiaie, dove si trova ancora oggi.
Su parte di esso nel 1932 il podestà Guido Massa realizzò la Villa Comunale che possiamo ammirare ancora oggi.
Cartolina postale di R.Tempesta
Foto di R. Tempesta
La fontana della villa è molto simile a quella situata in una piazza di Alatri, cittadina nella quale il Podestà era nato e cresciuto
Le fontane gemelle:
La prima è quella della villa di San Donato, la seconda è quella situata in una piazza di Alatri.
Nel 2021, durante i lavori di ripulitura della fontana, commissionati dal sindaco Enrico Pittiglio, sul fondo è emerso un mascherone, scultura in pietra, raffigurante un volto umano. Solitamente tali mascheroni, presenti su numerosi portali delle abitazioni, sulle facciate e su diversi batocchi come elementi decorativi ricchi di significati superstiziosi, si mettono sulle fontane e dalla loro bocca esce l’acqua. In questo caso, invece, data la particolare bocchetta della fontana, il simbolo decorativo e/o scaramantico è stato messo all’interno.
Foto di Enrico Pittiglio
Nella prima metà del Novecento, su altri terreni di Grancassa, fu realizzata via Garibaldi ad opera dell'imprenditore Gioacchino Coletti che costruì in quella zona numerose abitazioni. Sono da attribuire allo stesso imprenditore anche alcuni palazzi di via Roma, nel tratto che va da Piazza IV Novembre a piazza Carlo Coletti.
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