Presentazione degli Atti sui Convegni intitolati Le acque superficiali e sotterranee del Val di Comino

Il Progetto dedicato allo studio delle acque della Val di Comino nato nel 2018 su iniziativa del prof. Carmelo Cedrone, in quel periodo socio Archeoclub, è stato svolto in collaborazione con l’Associazione “Scorrendo con il Liri” A.S.D. di cui è presidente Marino Freddo.

Realizzato in due convegni, tenuti nella sala consiliare del Municipio di San Donato, con la partecipazione di affermati professionisti che da anni studiano il nostro territorio con competenza, impegno e dedizione, è stato inserito nelle attività culturali finalizzate alle celebrazioni del ventennale della nostra sede Archeoclub.

Nel primo incontro (28 aprile 2018), dopo l’intervento dell’avv. Debora Bovenga, rappresentante della Associazione “Scorrendo con il Liri”, al microfono si sono alternati il dott. Luigi Rossi, geologo, l’ing Ferdinando Marfella, cultore di storia locale e socio Archeoclub, e l’ing. Bernardo Bartolomucci, presidente dell’Associazione Sportiva ed Ambientalista Macrostigma del Fibreno.

Gli argomenti svolti sono stati integrati dalla relazione sulla Fermentina, sorgente di acqua sulfurea che si trova nei pressi di Castagneto, in via Monticchio, stilata dal famoso geografo Roberto Almagià che la visitò nel 1911.

Al Convegno ed esattamente il cinque maggio 2018 ha fatto seguito una escursione che si è svolta nella campagna sandonatese, volta alla ricognizione delle acque e alla scoperta della geologia del territorio.

Nel secondo incontro del novembre 2019  ci si è soffermati sul fiume Melfa, che nasce dai monti della Meta e dalle sorgenti di Canneto, scorre nella Valle di Comino e dopo un percorso di circa 40 km si getta nel Liri.

La storia di questo corso d’acqua si incrocia con quella della nostra cittadina, giacché negli ultimi anni dell’Ottocento, captando le sue acque, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco cav. Avv. Carlo Coletti, realizzò l’acquedotto che dette l’acqua potabile a San Donato, Settefrati e Gallinaro.

A sviluppare gli argomenti sono stati la prof.ssa Laura Coletti, archeologa, membro dell’Archeoclub, il dottor  

Domenico Cedrone, presidente dell’Associazione Genesi, e il dott. Giuliano Fabi, animatore del progetto “Terra dei cinque miracoli”. e socio  Archeoclub.

In questo volume sono riportate le relazioni degli esperti, intervenuti in ambedue gli appuntamenti culturali, che si caratterizzano per la ricchezza di particolari e di approfondimenti tematici e sono spesso impreziosite da rare fotografie, da due componimenti poetici di cui uno del prof. Gerardo Vacana e l’altro della dott.ssa Ester Tullio, ambedue soci Archeoclub  e dalla trascrizione della  leggenda dell’acqua azzurra di Arduino Carbone

Nel volume sono presenti anche alcuni approfondimenti che sono scaturiti dagli interessi  suscitati dagli esperti.

Mi riferisco all’ing Marfella che ha scritto “Escursione alle gole del Melfa La Mandrascura e L’età dell’igiene Trionfante. Ia prof.ssa Rosanna Tempesta ha ripercorso la storia dell’acquedotto che fu realizzato captando le acque del Melfa, delle cisterne di acqua piovana, che prima della realizzazione dell’acquedotto erano molto importanti soprattutto per il centro abitato di  San Donato, famoso  per la sua carenza di acqua sorgiva, anche se nelle campagne  esistono diverse sorgenti come per esempio alla Fonte, a Sant Fel, a Fontana Antuon, a  Santoianni .

In copertna “Fonte di vita”, dipinto del 2002, opera del maestro Luciano Tocci, Socio Archeoclub.

L’intero Progetto ha usufruito del patrocinio UNESCO e di quello del comune di San Donato. Il suo svolgimento è stato supportato dalla fattiva collaborazione dell’avv. Debora Bovenga, in rappresentanza della Associazione Scorrendo con il Liri, dal vicesindaco di San Donato Carlo Rufo e da Antonio Cardarelli per la parte logistica.

A Tutti loro va il sentito ringraziamento dell’Archeoclub.

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